Marx e la I Internazionale

Marx e la I Internazionale

Redattore e poi direttore di fatto della «Rheinische Zeitung» prima della soppressione nel 1843, Marx mantenne i contatti coi giornali democratici di altri paesi, come «L’alba» che pubblicò nel giugno 1848 una sua lettera, in cui esprimeva convergenza di punti di vista con la testata fiorentina. Tornò al giornalismo militante nel ’48 ridando vita alla sua antica testata, con l’aggiunta della parola «nuova» nel titolo; vi aggiunse in seguito un impegnativo sottotitolo, «rivista politico-economica», che evidenziava i suoi nuovi interessi, maturati soprattutto nel soggiorno parigino del 1844 e degli anni seguenti. Negli anni dell’Internazionale nacquero, in diversi paesi, numerosi periodici che facevano riferimento ai suoi ideali e alla sua organizzazione. Alcuni sarebbero sopravvissuti anche alla fine dell’Associazione, nel 1876. Accanto a organi a carattere più fortemente ideologico, ne sorsero altri (tra cui il belga «L’Internazionale» e l’italiano «La plebe») con periodicità intensa, quotidiana o bisettimanale, e attenti alla cronaca politica dei rispettivi stati. In diversi paesi vennero inoltre pubblicati giornali degli esuli parigini dopo la sconfitta della Comune.

 

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