Il Sessantotto e la nuova sinistra

Critica e movimenti

Molte riviste culturali, espressione di realtà locali o nazionali, nate in ambito accademico, giornalistico o di organizzazione, precedettero e accompagnarono in Italia lo sviluppo del movimento studentesco e poi delle lotte operaie del 1969 e anni seguenti. Vi furono trattati molti dei temi che avrebbero sorretto l’ondata di conflitti sociali durata fino al 1977-78: la critica del «neocapitalismo» e dei suoi meccanismi di integrazione, la polemica contro il riformismo della sinistra tradizionale, l’interesse per un uso «alternativo» dei linguaggi dei media e delle arti.

La stampa dei gruppi

Fino alla nascita delle «radio libere», la stampa e i suoi umili succedanei (come i volantini ciclostilati) erano i soli strumenti a disposizione dei movimenti di nuova sinistra e poi dei gruppi che ne sarebbero nati. Gruppi che, nel rispondere a un’esigenza di organizzazione stabile, irrigidirono sia gli impianti ideologici sia le strutture organizzative di formazioni nate spontaneamente. Alcuni di questi gruppi, della sinistra o del dissenso cattolico, avevano radici relativamente antiche, in riviste nate tra gli anni Cinquanta e primi anni Sessanta. Tutti però, tranne le formazioni marxiste-leniniste, cercarono di rinnovare se non altro il proprio linguaggio, con fogli quotidiani o settimanali assai diversi da quelli della sinistra «classica».

Un fenomeno internazionale

L’espressione «nuova sinistra» nacque, e non per caso, su una rivista: nella lettera che C. Wright Mills inviò nel 1960 alla «New Left Review». La rivista britannica, tuttora attiva, è solo una delle tante che nacquero tra la fine degli anni Quaranta e gli anni Sessanta in diverse parti d’Europa e negli Usa: alcune durature, altre di breve durata come quelle del maggio francese. Riviste che contribuirono, coi loro frequenti interscambi, a dare una base culturale internazionale a un fenomeno, l’esplosione mondiale della rivolta giovanile, il cui quasi simultaneo irrompere sulla scena mondiale resta uno dei suoi aspetti più sorprendenti e in parte ancora misteriosi.

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